La visita di chirurgia vascolare è la visita medico specialistica che ha l’obiettivo di verificare lo stato dei vasi sanguigni (arterie, vene e capillari) e linfatici (capillari, precollettori, linfonodi, tronchi linfatici).
La visita di chirurgia vascolare permette di analizzare la struttura, il funzionamento e la presenza di eventuali patologie del sistema sanguigno, che trasporta il sangue attraverso il corpo, e del sistema linfatico, che permette a proteine, liquidi e lipidi di passare dai tessuti al sistema sanguigno.
Nel corso della visita di chirurgia vascolare, il chirurgo vascolare analizza i casi con l’utilizzo di un ecografo in grado di effettuare un ecodoppler agli arti inferiori o superiori.
Nel caso sia necessario, si procede in una fase successiva con un intervento di chirurgia vascolare. Nella maggior parte dei casi, l’accesso ai vasi sanguigni o linfatici avviene attraverso nuove tecniche endovascolari.
L’accesso avviene attraverso un’arteria periferica, solitamente quella ascellare o quella femorale. Attraverso una piccola incisione viene inserita la strumentazione necessaria, che viene fatta scorrere all’interno del condotto sanguigno fino a giungere nell’area interessata dalla visita. Questo tipo di intervento richiede un’anestesia locale.
L’intervento di chirurgia vascolare non può essere eseguito per via mininvasiva nel caso in cui siano presenti alcune patologie come la malattia steno-ostruttiva (restringimento delle arterie fino alla loro occlusione) o la malattia aneurismatica (dilatazione delle arterie fino alla loro rottura).