Il Laser Er:Yag Fractional 2940nm ablativo, frazionale o totale, rappresenta uno strumento particolarmente valido per il rimodellamento epidermico e del derma superficiale e soddisfa pienamente le aspettative sia del medico che del paziente poiché preciso e controllabile, assicurando un recupero post intervento molto rapido.
La sorgente laser utilizzata produce un raggio di luce nell’infrarosso con un’altissima affinità per l’acqua contenuta nei tessuti, superiore a quella del laser CO2: la lunghezza d’onda 2940nm ha la capacità di assorbire l’acqua 16 volte in più rispetto al CO2, pertanto la sua penetrazione nella cute è inferiore ma riesce comunque ad essere molto efficace, svolgendo nello stesso tempo un’azione meno aggressiva.
Il laser Er:Yag fractional 2940nm offre un trattamento altamente efficace per migliorare notevolmente il tono della pelle, elasticità e struttura, riducendo la pigmentazione superficiale grazie ad un effetto esfoliante ablativo. A differenza dei tradizionali laser ablativi che rimuovono l’intero strato della pelle, il laser Er:Yag fractional utilizza un sistema frazionato, creando microcanali di calore e lasciando intatto il tessuto circostante. Questo permette alla pelle una guarigione veloce e ottimi risultati solo dopo un trattamento.
Può essere effettuato anche su mani, decolté ed altre aree del corpo.
Il trattamento non è doloroso perché viene utilizzata un’anestesia locale o loco-regionale con sedazione durante l’intervento. Può essere presente un modesto fastidio durante i primi giorni dopo l’intervento, soprattutto se l’area trattata è molto estesa, che regredisce con l’applicazione di ghiaccio. Non sono necessari farmaci antidolorifici.
Un eventuale gonfiore (solitamente lieve, un pò più marcato se la zona trattata è molto vasta) è una condizione temporanea che si risolve spontaneamente in 3-7 giorni.
Il laser causa un’abrasione superficiale della pelle che guarisce in circa dieci giorni. Quando la superficie è guarita, risulta arrossata e molto sensibile alla luce per un periodo compreso tra 2 e 6 settimane; pertanto la paziente deve seguire scrupolosamente le terapie consigliate ed una fotoprotezione adeguata, se vuole ottenere un ottimo risultato.
Possono capitare in alcune pazienti (il 17%) l’insorgenza di macchie scure, soprattutto con carnagione particolarmente scura. Queste macchie scure sono dovute all’esposizione della zona trattata al sole e per questo si raccomanda di proteggersi dall’esposizione ai raggi del sole per un periodo da 2 settimane a 6 mesi dopo il trattamento. Le iperpigmentazioni sono transitorie e regrediscono spontaneamente in 3-6 mesi o più velocemente aiutate da opportuna terapia.
Il rischio di cicatrici è bassissimo, insorgono in chi è predisposto a formare cheloidi. Per questo è particolarmente importante che la paziente riferisca ogni storia precedente di difficoltà di guarigione e di cheloidi.