Il tumore del seno colpisce una donna su otto. In molti casi, però, si può prevenire o comunque diagnosticare in fasi molto precoci, grazie a una visita senologica periodica.
La visita senologica consiste nell’esame clinico completo del seno da parte di un medico specializzato. L’esame, semplice e indolore, è effettuato nello studio del medico.
Il senologo, prima di cominciare l’esame vero e proprio delle mammelle, si occupa dell’anamnesi, ovvero della raccolta di informazioni utili a un’eventuale diagnosi: eventuale presenza di casi di tumore del seno in famiglia, età di comparsa del primo ciclo mestruale e della menopausa, gravidanze, alimentazione, terapie ormonali (contraccettivi orali, terapie ormonali sostitutive in menopausa ecc.).
Dopo aver terminato questa fase, il senologo può procedere con l’esame clinico che parte con l’osservazione e termina con la palpazione.
La visita periodica dal senologo non è necessaria per le donne più giovani, ma è sufficiente rivolgersi al proprio medico di base o al ginecologo per i controlli. In caso di dubbio, è proprio il medico generico o il ginecologo a consigliare una visita senologica specialistica, durante la quale, grazie anche ad altri esami quali la mammografia e l’ecografia, è possibile distinguere tra patologie maligne e benigne del seno e, se necessario, impostare la terapia più corretta.
La visita annuale è fortemente consigliata dopo i 40 anni, mentre dopo i 50 è raccomandata annualmente anche la mammografia.